Un materiale per impermeabilizzazioni adatto a numerose situazioni e tipi di materiali di sottofondi, come cemento, metallo, legno, ceramica, geotessile.
La poliurea è un rivestimento formato da un elastomero ottenuto per poliaddizione di un diisocianato alifatico o aromatico con una diammina. Strutturalmente è caratterizzata dalla ripetizione di unità -RNH(CO)NHR'-, in pratica una molecola di urea bisostituita. La reazione di polimerizzazione è simile a quella che porta alla formazione dei poliuretani. In realtà l'ammina è soltanto uno dei curativi che possono essere utilizzati nei polioli affinché si effettui la reazione con gli isocianati. La poliurea è quindi sostanzialmente un poliuretano terminato con ammine. La reazione effettuata con le ammine conferisce al sistema alcuni vantaggi derivanti soprattutto dalla velocità della reazione che si produce. Ciò è importante soprattutto per quanto riguarda le applicazioni a spruzzo in presenza di temperature molto basse ed umidità. Per questo motivo il sistema ha avuto molto successo in Nord America e Nord Europa.
(da Wikipedia)
La Poliurea può trovare svariati campi di applicazione che sono sempre in aumento grazie ai nuovi formulati studiati ed offerti sul mercato dai produttori. Le applicazioni possono essere eseguite su substrati (sottofondi) nuovi o esistenti. In ogni caso, è necessario controllare sempre ogni aspetto prima di procedere con un'applicazione di poliurea. A causa della natura dell'applicazione e di tutti i diversi elementi coinvolti, è altamente raccomandato che tutte le informazioni importanti sui vari passaggi dell'applicazione siano correttamente documentate.
La preparazione delle superfici di sottofondo a cui verrà applicato il sistema è di fondamentale importanza per il suo successo. La preparazione di un substrato dipende da diversi fattori che possono essere sostanzialmente riassunti come:
Pallinatura: in caso di sottofondo in calcestruzzo, pietra, metallo, piastrelle.
Fresatura: per superfici vecchie che presentano parti incoerenti diffuse o contaminate e richiedono uno strato continuo uniforme.
Molatura / levigatura adatta a supporti nuovi o che non presentano imperfezioni.
Scarifica: su materiale vecchio che presenta parti friabili su zone della superficie.